involuzione
involuzióne s. f. [dal lat. involutio -onis, der. di involvĕre «involgere»]. – 1. a. L’atto dell’involgersi, dell’avvolgersi cioè su sé stesso, del ripiegarsi e avvolgersi verso l’interno, e la condizione che ne è il risultato. b. Avvolgimento tortuoso, giro complicato, intrico, soprattutto in senso fig. e con riferimento all’espressione, alla manifestazione del pensiero: i. di parole. 2. a. In biologia, processo di riduzione e atrofizzazione di alcuni organi, che avviene gradualmente e con continuità durante la vita in condizioni normali, come conseguenza dell’età; i. accidentale, quella dovuta a infezione, per cui il processo è grandemente accelerato. b. Per estens. (e in contrapp. a evoluzione), qualsiasi fenomeno di regresso, di decadenza, di ritorno a forme inferiori e meno evolute, sia con riguardo all’intelligenza (si parla, per es., di i. senile per indicare uno stato di decadimento o rimbambimento, di i. cerebrale, ecc.), sia anche con riferimento alla vita culturale, sociale, politica, economica d’un popolo, e simili. 3. In geometria proiettiva, corrispondenza involutoria tra forme di prima specie (v. forma, nel sign. 8) sovrapposte: per es., su una retta, è una involuzione la simmetria rispetto a un punto O (infatti, se un punto A è il simmetrico di un punto B rispetto a O, anche B è il simmetrico di A rispetto a O).