iperalgesia
iperalgeṡìa s. f. [comp. di iper- e del gr. ἄλγησις «dolore»]. – In medicina, aumento patologico della capacità di avvertire uno stimolo dolorifico, per un disturbo nella conduzione o nella elaborazione del dolore a livello del talamo ottico; si verifica nelle nevriti e nelle sindromi talamiche o come sintomo di turbamento psichico, negli stati ansiosi.