iperburocratico
(iper-burocratico), agg. Che soffoca o è soffocato da troppi vincoli burocratici. ◆ L’effetto di questo ibrido Stato-mercato si rivela al suo peggio, tuttavia, nella macchina che ha costruito, mostro iperburocratico, con strutture eccessive e spesso sovrapposte, la cui lentezza fa a pugni con la velocità e l’efficienza necessari per fare informazione. (Lucia Annunziata, Corriere della sera, 19 gennaio 1998, p. 7, Commenti) • L’Europa figlia del cubo [il Grand Arche de la Défense] è un continente asfittico, svuotato, incapace di guardare al futuro sia dal punto di vista demografico, sia da quello politico, come mostra l’iperburocratica Costituzione approvata nel 2004 e stroncata dai referendum in Francia e Olanda. (Martino Cervo, Libero, 2 giugno 2005, p. 24, Cultura) • passiamo alle vicende dei medici: minacciati da limitazioni di prescrizioni a solo carattere di risparmio, impacciati da anni in una attività questa sì iper-burocratica, gravati da un numero di pazienti eccessivo, non riescono a raggiungere quella qualità nella relazione con i propri pazienti di cui si diceva all’inizio. Il loro ruolo si è andato svalutando: senza una maggiore libertà la professionalità va decrescendo. (Franco La Spina, Repubblica, 23 marzo 2006, Milano, p. I).
Derivato dall’agg. burocratico con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Repubblica del 27 gennaio 1985, p. 4 (Fabio Barbieri).