iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio come quello di tutti i suoi predecessori; poi irromperanno uno dopo l’altro tre scenari del futuro: iperimpero, iperconflitto, e successivamente iperdemocrazia. Due ondate a priori mortali. Una terza a priori impossibile. (Jacques Attali, Sole 24 Ore, 10 novembre 2006, p. 1, Prima pagina) • In che categoria collocare la guerra in Iraq? Nei nostri giorni, secondo gli studiosi dell’antico fenomeno ci sono gli ultra-conflitti (armi di distruzione di massa), gli iperconflitti (guerre mondiali, ’14-’18, ’39-’45), i macro-conflitti (guerre internazionali o civili localizzate), i medio-conflitti (Algeria negli anni ’90, Irlanda del Nord, Palestina), i micro-conflitti (guerriglia o terrorismo limitati nello spazio e nel tempo), e gli infra-conflitti (rivalità armate, guerra fredda). (Bernardo Valli, Repubblica, 8 febbraio 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. conflitto con l’aggiunta del prefisso iper-.