ipersonnia
ipersònnia s. f. [comp. di iper- e -sonnia di insonnia]. – In medicina, aumento del sonno, in durata o intensità o in entrambe: i. costituzionale, caratterizzata da un’abituale facilità al sonno, anche diurno, più frequente nei soggetti obesi o vagotonici; i. vera, di significato patologico, che va dalla semplice sonnolenza al torpore e che in alcuni casi può culminare nel coma (i. letargica o irreversibile), dovuta ad alterazioni dei meccanismi nervosi mesencefalici o diencefalici che intervengono nella regolazione del sonno (encefalite letargica, tumori, lue), a somministrazione di ipnotici, a intossicazioni esogene o endogene (uremia grave, insufficienza epatica, ecc.) e ad altre cause.