ipervisibilita
ipervisibilità s. f. inv. Visibilità eccessiva. ◆ Il nocciolo duro di questa sorta di «Fronte popolare» barricadiero era costituito: dal mondo giovanile e fané dei «centri sociali», la cui impunità finora è stata pari alla loro ipervisibilità mediatica; dal Prc che ha funzionato da magnete per tutta quell’ampia fascia di orfani a un tempo del Pci e del ’68, i quali in piena débacle ideologica e culturale hanno confuso [Silvio] Berlusconi con [Fernando] Tambroni, seguendo i deliri di Luigi Pintor sul «Manifesto», e infine da quei settori sindacali, in particolare legati alla Fiom, che in una sorta di autismo senile credono di poter ripetere «l’autunno caldo». (Padania, 7 agosto 2001, p. 4, Le idee).
Derivato dal s. f. visibilità con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Repubblica dell’11 luglio 1994, p. 46, Mondiali Usa ’94 (Antonio Dipollina).