ipostasi2
ipòstaṡi2 (o ipostàṡi) s. f. [dal gr. ὑπόστασις (v. la voce prec.), nel sign. di «sedimento, materia condensata»; la pronuncia piana della parola, che nell’uso medico è più frequente di quella sdrucciola, è dovuta al senso della presenza di stasi o -stasi come elemento compositivo]. – In medicina (per lo più al plur.), ristagno di sangue nelle parti più declivi del corpo, per effetto della gravità; è fenomeno che si osserva soprattutto nei cadaveri – nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose a carico della cute o degli organi interni – e talora anche in vita, nei casi di grave collasso circolatorio, o, con significato meno grave, nel paziente immobilizzato a letto, per ristagno della circolazione