ipotiposi1
ipotipòṡi1 s. f. [dal gr. ὑποτύπωσις, propr. «abbozzo», der. di ὑποτυπόω «disegnare, abbozzare» (da τύπος «tipo»)]. – Figura retorica che consiste nella rappresentazione viva e immediata di un oggetto o di una situazione, sia attraverso similitudini concrete sia con la forza plastica della descrizione che suggerisce al lettore o all’ascoltatore immagini quasi visive. Se ne ha un esempio nel passo dantesco (Purg. VI, 64-66): «Ella non ci dicëa alcuna cosa, Ma lasciavane gir, solo sguardando A guisa di leon quando si posa». Altri esempî famosi sono la rappresentazione della Discordia nell’Orlando Furioso (XIV, 83-84), la descrizione di Plutone nella Gerusalemme Liberata (IV, 6-8), i versi 201-212 dei Sepolcri del Foscolo, e i versi 103-108 del canto All’Italia di Leopardi.