ipsaritmia
ipsaritmìa s. f. [comp. di ips(i)- e aritmia]. – In medicina, patologica alterazione del tracciato elettroencefalografico, caratterizzata dalla sostituzione dell’attività bioelettrica normale con un’attività lenta, molto ampia, interrotta da onde rapide, continuamente mutevoli per localizzazione; si osserva in alcune encefalopatie, talora di natura metabolica ereditaria.