ironia
1. MAPPA L’IRONIA è una figura retorica, comunemente usata anche nel linguaggio quotidiano, che consiste nell’usare parole che significano il contrario di ciò che si vuol dire, adoperando però un tono che lascia intendere il vero sentimento; può avere lo scopo di deridere qualcuno scherzosamente o anche in modo offensivo, di rimproverare bonariamente o di correggere, e può essere anche una constatazione dolorosa di un fatto o una situazione. Si differenzia dal sarcasmo perché quest’ultimo ha sempre l’intento di offendere o di ferire. Esempi di ironia sono le frasi comuni: «Ma bravo!», «Ma benissimo!», pronunciate per commentare negativamente un’azione o un risultato (un’i. lieve, bonaria, beffarda, crudele; cogliere l’i. di una frase, di un’allusione). 2. In alcuni casi, il significato della parola si avvicina a quello di beffa, derisione, scherzo crudele (è un’i. offrire pochi centesimi a chi ha fame).
Parole, espressioni e modi di dire
ironia della sorte
Citazione
Nessuno aveva veduto Bainzeddu; o, sì, tutti l’avevano veduto, chi la mattina, chi nel pomeriggio, chi pochi momenti prima, chi sopra un cavallo di canna, chi con una trottola in mano. Ma, per il momento, nessuno sapeva dove fosse. Le donne, si sa, cominciarono subito a fantasticare; i ragazzi ascoltavano curiosi, col dito dentro il naso; i bambini lattanti, profittando dello smarrimento generale, facevano il fatto loro tentando di strappare i bottoni della camicia o gli orecchini o anche i capelli delle loro mamme: solo il nonno guardava tranquillo, anzi con una lievissima aria di ironia: guardava e giudicava tutti, anche i lattanti.
Grazia Deledda,
Il fanciullo nascosto
Vedi anche Intelligenza, Scherzo, Spirito