irrigazione
irrigazióne s. f. [dal lat. irrigatio -onis; v. irrigare]. – 1. In genere, il fatto per cui a una data zona è dato un apporto naturale o artificiale di acqua: terreno con buona i., con i. abbondante, insufficiente. In senso più stretto, la pratica di somministrare acqua ai terreni per renderli produttivi o aumentarne la produzione integrando le acque di pioggia con acque derivate e condotte di provenienza diversa: canale d’i., fosso d’i., sistema d’i., ecc. Tra i varî tipi: i. umettante, che sopperisce alle deficienze di umidità del terreno; i. fertilizzante, praticata con acqua nella quale sono sospesi o disciolti fertilizzanti; i. dilavante, che ha lo scopo di asportare dal terreno sostanze dannose alle colture; i. termiche, quelle che hanno lo scopo di elevare, durante la stagione invernale, la temperatura del terreno (per es., col sistema della marcite); ecc. Tra i sistemi e metodi più comuni: i. per scorrimento, per infiltrazione, per sommersione, per aspersione (col metodo correntemente detto «della pioggia artificiale»). 2. In terapia, introduzione di una soluzione medicamentosa, sotto forma di corrente liquida a modesta pressione, in una cavità mucosa (naso, vagina, uretra, retto), mediante irrigatore: i. vaginali, a scopo igienico, terapeutico o anticoncezionale.