isomeria
iṡomerìa s. f. [der. di isomero]. – 1. In chimica, fenomeno per il quale due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula molecolare, ma diverse proprietà fisiche e, talora, chimiche. Si ha i. di struttura quando le molecole differiscono per il modo in cui gli atomi sono legati; in partic., possono essere diverse o per avere lo stesso sostituente legato in posizione diversa nella catena (i. di posizione) o per la differente disposizione assunta dagli atomi di carbonio nella catena o nell’anello (i. di catena o i. di scheletro) o per il formarsi di un gruppo funzionale diverso (i. di funzione) o, nei composti eterociclici, per la diversa posizione dell’eteroatomo (i. di nucleo). Si parla di i. spaziale o stereoisomeria quando le molecole hanno la stessa struttura, ma differiscono per la disposizione relativa degli atomi nello spazio (configurazione). Si parla di i. conformazionale quando due molecole hanno la stessa configurazione, ma differiscono per la posizione relativa di singoli atomi appartenenti a gruppi diversi. I. dinamica, sinon. di tautomeria. 2. In botanica, il carattere dei verticilli isomeri. 3. In fisica, i. nucleare, proprietà di due nuclidi di avere lo stesso numero atomico e lo stesso numero di massa, ma contenuto energetico diverso, in quanto uno di essi si trova in uno stato eccitato nel quale tende a permanere con vita media relativamente lunga.