isotropo
iṡòtropo agg. [comp. di iso- e -tropo]. – 1. In fisica, genericam., di corpo, ente o fenomeno che presenta le stesse caratteristiche fisiche in tutte le direzioni: spazio i., propagazione i.; è detto propriam. dei corpi amorfi, mentre, con riferimento ai corpi cristallini, e limitatamente a talune proprietà (ottiche e termiche), sono detti isotropi quelli appartenenti al sistema monometrico. Anche di corpo che dia luogo a un determinato fenomeno con le stesse modalità in tutte le direzioni: per es., radiatore i. (e in partic., in radiotecnica, antenna i.), sorgente di radiazioni (elettromagnetiche o corpuscolari) che irraggia con la medesima intensità in tutte le direzioni. 2. In matematica: cono i., nello spazio ordinario, un cono avente il vertice in un punto al finito e per direttrice il cerchio all’infinito delle sfere o assoluto dello spazio. Piano i., piano tangente all’assoluto dello spazio. Rette i.: nello spazio sono le generatrici (immaginarie) di un cono isotropo, e hanno quindi i loro punti impropri sull’assoluto; nel piano sono le rette (immaginarie) passanti per i punti ciclici; godono di molte proprietà caratteristiche, quali per es. di essere ortogonali a sé stesse, di essere linee di lunghezza nulla, tali cioè che la lunghezza di ogni loro segmento sia zero, di formare angolo costante con ogni altra retta del piano. Curve i., curve sghembe le cui tangenti sono rette isotrope: sono curve (immaginarie) di lunghezza nulla. 3. In embriologia, uovo i. (in contrapp. a uovo anisotropo), quello in cui tutte le zone del citoplasma sono equivalenti, il che si verifica prima che abbia inizio la segmentazione.