isteresi
istèreṡi (alla lat. isterèṡi) s. f. [dal gr. ὑστέρησις «il venire in ritardo; mancanza, privazione», der. di ὕστερος «posteriore»]. – 1. In fisica, fenomeno d’i., ogni fenomeno in cui il valore di una grandezza, che sia funzione di altre grandezze, dipende, in un dato istante, non solo dai valori che queste hanno in quell’istante, ma anche da quelli che esse hanno assunto in istanti precedenti (detto perciò anche fenomeno di ereditarietà); in partic., i. magnetica, il ritardo con cui l’induzione magnetica segue la variazione dell’intensità del campo magnetico nelle sostanze ferromagnetiche, dovuto al contributo dato all’induzione magnetica dalla magnetizzazione dei cosiddetti dominî ferromagnetici. Ciclo d’i., diagramma costituito da una curva chiusa che rappresenta la variazione di una grandezza in funzione di un’altra, ottenuta quando questa varia tra due estremi opposti. Nella scienza delle costruzioni, i. elastica, quella relativa al modo con cui un corpo elastico reagisce a una sollecitazione variabile, comunque non tale da dar luogo a deformazioni permanenti: consiste nel fatto che la deformazione segue con ritardo il variare della forza. In elettrotecnica, motore a i., tipo di motore asincrono sincronizzato, generalmente di piccola potenza, il cui funzionamento è legato a fenomeni di isteresi magnetica. 2. In citologia, i. protoplasmatica, disidratazione dei colloidi protoplasmatici, con conseguente diminuzione della dispersione colloidale; è considerata un fattore di senescenza.