isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi e di angoscia, accessi nervosi, delirio, amnesie, allucinazioni, accessi convulsivi ed epilettici, paralisi, emorragie). In psicanalisi: i. d’angoscia, nevrosi nella quale i conflitti psichici provocano l’insorgenza di un sentimento di angoscia, che tende a legarsi a situazioni o ad oggetti particolari, costituendo il substrato delle sindromi fobiche; i. di conversione, nevrosi caratterizzata dalla presenza di manifestazioni somatiche che esprimono, in maniera simbolica, i conflitti psichici inconsci. Per il sign. più generico del linguaggio com., v. isterismo, che è forma più frequente.