istituzionalismo
s. m. [dall’ingl. institutionalism, der. di institution «istituzione»]. – 1. Corrente di pensiero economico sviluppatasi negli anni ’20 del Novecento negli Stati Uniti d’America, che, in reazione alla scienza economica classica e neoclassica, studia l’uomo non come entità astratta ma nel complesso delle abitudini, delle tradizioni e dei costumi che ne limitano l’attività istintiva. 2. Nella teoria generale del diritto, i. giuridico (in contrapp. a formalismo), la dottrina secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico può essere individuata soltanto nella sintesi tra struttura sociale e forma giuridica, e non in elementi singoli, proprî della prima o della seconda. 3. In linguistica, il complesso delle dottrine che vedono nella lingua un’istituzione sociale. 4. In psicologia, il complesso degli effetti negativi che si producono sullo sviluppo mentale e affettivo dei bambini allevati in brefotrofî o istituti di altro genere.