istrutto
(o instrutto) part. pass. e agg. [dal lat. instructus, part. pass. di instruĕre «preparare, costruire, insegnare» (v. istruire)], letter. – 1. Forma letter., e pop. tosc., per istruito: commediante male istrutto nell’arte sua (Leopardi); anche nel senso di informato: alcun notizia me ne diede Che pienamente instrutto era di questo (Ariosto). 2. agg. In letteratura, è frequente anche in altri sign. proprî del lat. instruere, per i quali non è in uso la forma istruito, e cioè: ordinato, schierato, detto di esercito o di navi: questi incontro a quelli Non altramente ch’a battaglia instrutti (Caro); Come vide spuntar l’aureo mattino, Mena fuori Goffredo il campo instrutto (T. Tasso); apparecchiato, approntato: Da navi e da catene fu rinchiuso, Che tenean sempre instrutte a cotal uso (Ariosto); costruito, messo insieme: Sopra l’instrutte pire si portaro I dodici guerrieri (L. Alamanni).