italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa essere visti e neanche raccontati, la televisione fatta per loro non deve essere uno specchio dei loro drammi e dei loro problemi, né il palcoscenico della loro capacità di incantare il mondo disincantato degli adulti. Si può raccontare ciò che accade senza lacrime e sangue: così il mondo è più interessante, perché lo si può conoscere cominciando a ragionarci invece che viverlo come una emozione. Il proposito che costituisce la peculiarità di questo telegiornale, quindi, è proprio nel punto di vista. Né politico-centrico, né italiano-centrico. (Marina D’Amato, Repubblica, 3 febbraio 1998, p. 41, Spettacoli) • Se lei dovesse indicare un settore dove occorre migliorare? «L’offerta artistica. Dobbiamo prendere coscienza che da noi fin dal 1200, eppoi con il gotico nordico del ’400 e ’500, c’è un taglio culturale più europeo che italianocentrico. Questo è naturalmente un bene perché la nostra tradizione suscita un forte interesse che dobbiamo sapere valorizzare sempre meglio. Come? Allargando i confini, tracciandone sempre di nuovi, più europei appunto» [Gianni Vercellotti]. (Stampa, 23 dicembre 2007, Cuneo, p. 63) • «Competitività e solidarietà»: con queste parole Diego Della Valle spiega la decisione di riconoscere ai lavoratori del gruppo Tod’s 1.400 euro lordi una tantum. [...] «Vogliamo rimanere in Italia e, senza mettere ipoteche sui prossimi 5/6 anni, cerchiamo di rimanere italianocentrici», ha messo in rilievo l’imprenditore. (Avvenire, 30 gennaio 2008, p. 25, Economia e Lavoro).
Composto dagli agg. italiano e centrico.