-ite
– Suffisso di uso frequente in varie discipline. In partic.: 1. In medicina, aggiunto a un termine anatomico, forma per convenzione sostantivi (femm.) indicanti l’infiammazione dell’organo o tessuto cui il termine stesso si riferisce; così, per es., polmonite, pleurite, meningite indicano, rispettivamente, l’infiammazione del polmone, della pleura, delle meningi. Per estens. scherz., nell’uso fam., serve a coniare parole (anche occasionali o effimere) indicanti abitudini o tendenze assimilate a malattie: essere affetto da mammite, soffrire di poltronite o di fiacchite acuta, e sim. 2. In istologia, forma sostantivi (masch.) indicanti unità funzionali: neurite, dendrite, ecc. In biologia, indica unità anatomobiologiche: organite, sclerite, ecc. 3. In mineralogia e petrografia, è terminazione (femm.) di numerosi minerali e rocce (calcite, dolomite, fluorite, pirite, quarzite, ecc.); in cristallografia, è spesso aggiunta a temi indicanti la particolare forma di un cristallite (così baculite, a bastoncino, globulite, sferoidale, ecc.). 4. In chimica organica, suffisso con cui sono formati i nomi (femm.) degli alcoli polivalenti (eritrite, mannite, ecc.), per i quali la nomenclatura più recente propone la forma -itòlo. La terminazione in -ite compare anche frequentemente in nomi di esplosivi: dinamite, ecc. o di aggressivi chimici: iprite, ecc.