iterare
v. tr. [dal lat. iterare, der. dell’avv. itĕrum «per la seconda volta»] (io ìtero, tu ìteri, ecc.). – 1. a. letter. Ripetere, rinnovare: Poscia che l’accoglienze oneste e liete Furo iterate tre e quattro volte (Dante); Mille volte iterai l’amato nome (Caro). b. Nella teologia cattolica: i. i sacramenti (con riferimento a quei sacramenti che non conferiscono un carattere, come, per es., la confessione), impartirli più volte a uno stesso soggetto; i. la messa, celebrarla più di una volta (binazione, trinazione) nello stesso giorno, il che è consentito solo in determinate circostanze (per es., per ragioni pastorali). 2. In matematica, i. un procedimento, eseguirlo successivamente più volte, assumendo ogni volta come punto di partenza il risultato ottenuto nello stadio immediatamente precedente. 3. Nel linguaggio universitario, mettere un esame nel piano di studî per più volte: i. l’esame di storia contemporanea. ◆ Part. pass. iterato, anche come agg. (v. la voce).