jacksoniano
s. m. e agg. Ammiratore delle opere cinematografiche del regista neozelandese Peter Jackson; che apprezza l’opera di Peter Jackson. ◆ c'è anche chi concorda sul giudizio critico, dimostrando di non essere un «integralista tolkieniano e jacksoniano» «portato alla follia» dalla recensione (come più o meno bonariamente accusa l'autrice [Mariuccia Ciotta], che chiosa la rubrica con una stringata risposta): «Concordo pienamente nel giudicare un "macigno" il film [«Le Due Torri»] nel suo insieme. Dissento invece dalla "celata critica" che lo equipara a un "simbolo" dell'antipacifismo americano». (Gabriela Jacomella, Corriere della sera, 20 gennaio 2003, p. 23, Letto-Visto-Ascoltato) • Ai tolkieniani/jacksoniani duri e puri, come ai «titanici» e ai «vitabellisti», un critico come me parrà nefasto. Alcuni di loro mi hanno già insultato. (Maurizio Cabona, Giornale, 25 gennaio 2004, p. 23, Album Spettacoli) • A dicembre uscirà il nuovo «King Kong» di Peter Jackson e così è nata una community sul sito di Fanatic predisposta per i «jacksoniani», con trailers, informazioni riservate e al momento opportuno 100 inviti per assistere, prima degli altri, al film. Se il film piace ai fans il gioco è fatto. Occorre però coinvolgerli. (Fernando Pellerano, Repubblica, 28 settembre 2005, Bologna, p. XII).
Derivato dal nome proprio (Peter) Jackson con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.