jammer
‹ǧä′më› s. ingl. [der. di (to) jam «disturbare, causare interferenze nelle trasmissioni»] (pl. jammers ‹ǧä′më∫›), usato in ital. al masch. – Nella tecnica delle contromisure elettroniche militari, denominazione di segnali radio emessi allo scopo di rendere inservibile o fortemente disturbata parte dello spettro a radiofrequenza utilizzato dal nemico per le telecomunicazioni o per le intercettazioni radar. Anche, denominazione delle apparecchiature usate per generare i disturbi stessi.