Japlish
(japlish), s. m. inv. L'inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura giapponesi. ◆ Docente all’università del Galles, [David] Crystal indaga sulle conseguenze in ambito linguistico prodotte dalla globalizzazione. Che si stanno manifestando anche sull’inglese, utilizzato da circa un miliardo e mezzo di persone nel mondo e trasformato in misura significativa da chi se ne serve. Nella sola Asia, del resto, il numero delle persone che lo parla ha raggiunto la somma degli abitanti dell’America, del Regno Unito e del Canada, in Cina lo studiano più bambini del totale dei sudditi di Elisabetta. Ecco, allora, spiegata la genesi dell'«Englog», l’inglese delle Filippine o del «Japlish» giapponese, forme ibride in parte incomprensibili a Londra e a New York. (Roberto Bertinetti, Messaggero, 11 novembre 2005, p. 29, Cultura & Spettacoli) • L’inglese rimane la lingua più inventiva con netto primato per quello degli Stati Uniti. In parte l’invenzione ha radici per così dire interne, ma s’impone talmente per la sua espressività da diventare genere di esportazione. Così, se esistono il chinglish con termini mutuati dal cinese, e il japlish dal giapponese, tutta una serie di parole o di espressioni nascono dalla fantasia popolare. (Claudio Gorlier, Stampa, 14 aprile 2006, p. 25, Cultura & Spettacoli).
Dall’ingl. Japlish, a sua volta composto dai s. Jap(anese) (‘giapponese’) e (Eng)lish (‘inglese’).