jeu
〈ˇ∫ö〉 s. m., fr. [lat. iŏcus «scherzo, gioco»; propr. «gioco, divertimento» (cfr. fr. jouer «giocare» e anche «rappresentare» e «suonare uno strumento»)]. – Termine dell’antica letteratura francese, usato soprattutto fra il sec. 13° e il 14°, per indicare ogni rappresentazione drammatica in volgare, sacra o profana (per es., J. de Saint-Nicolas, J. de la feuillée), sostituito poi da denominazioni più precise sia per le rappresentazioni religiose (miracle, mystère), sia per le morali o satiriche (moralité, sottie) e per le comiche (farce).