kill-pill
(kill pill), loc. s.le f. Farmaco anticoncezionale che inibisce la fecondazione dell’ovulo e il concepimento. ◆ L’associazione [per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori], rivolgendosi al ministro della Salute, Livia Turco, lunedì a Torino, lancia un appello: «Ostacolare la sperimentazione significa dare spazio a chi ha come obiettivo impedire le interruzioni di gravidanza, violando sì la legge 194». Frase, questa, che infiamma Luca Volontè (Udc): «L’Aduc si occupi di fornire dati scientifici veritieri sulla kill pill e lasci perdere le intromissioni nei confronti della magistratura». (Marco Accossato, Stampa, 24 giugno 2006, p. 41, Cronaca di Torino) • Il dibattito politico ha toni più accesi. Secondo Luca Volontè, capogruppo Udc alla Camera, la Ru486 è «pericolosissima» e chiede di «scongiurare la facile commercializzazione della pillola abortiva, non a caso chiamata kill-pill. L’Aifa [Agenzia internazionale del farmaco] vigili». (Federica Cavadini, Corriere della sera, 22 maggio 2007, p. 25, Cronache) • Kill pill è il sinistro soprannome della pillola abortiva (o Ru486). (Avvenire, 1° novembre 2007, p. 19, È vita).
Espressione ingl. composta dal v. tr. (to) kill (‘uccidere, fare morire’) e dal s. pill (‘pillola’).
V. anche pillola dell’aborto.