kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si raccoglievano firme contro l’adozione per le coppie omosessuali, coppie gay hanno fatto «kiss in» davanti ai militanti del Carroccio, baciandosi. (Repubblica, 23 ottobre 2000, p. 19) • Il sesso, per la verità, al momento non abbonda. Ma si può già scommettere che presto arriverà anche quello, magari in seguito a qualche polemica sull’identità laica della sinistra e su manifestazioni come il «kiss-in» organizzato da Franco Grillini (Sinistra democratica) per protestare contro la denuncia che due omosessuali si sono appena presi per essersi semplicemente baciati in pubblico. (Foglio, 28 luglio 2007, p. 1, Prima pagina) • Nuova provocazione a Roma contro la comunità omosessuale. Ieri mattina gli abitanti di Via San Giovanni in Laterano, ribattezzata il 2 agosto Gay Street ed inaugurata con un «Kiss in» in solidarietà dei due giovani fermati al Colosseo con l’accusa di «atti osceni», si sono svegliati trovando la strada piena di manifesti A3, in bianco e nero, con su scritte «omofobe e razziste», ha denunciato l’Arcigay. (Giacomo Russo Spena, Manifesto, 11 agosto 2007, p. 6, Politica e Società).
Espressione ingl. composta dal v. intr. (to) kiss (‘baciarsi’) e dalla prep. in (‘in’), lasciando sottinteso il riferimento a un luogo pubblico nel quale si svolge la manifestazione, sul modello di sit-in.
Già attestato nel Corriere della sera del 10 luglio 1993, p. 11.
V. anche bacio collettivo.