labbro (ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, nel sign. 1; i labbri, nel sign. 2). - 1. (anat.) a. [ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell'uomo e negli altri mammiferi delimitano l'apertura boccale] ● Espressioni: labbro leporino → □; fig., fam., leccarsi le labbra [con riferimento a cibi o bevande, gustare in anticipo il piacere che promettono: un manicaretto da leccarsi le l.] ≈ (fam.) leccarsi i baffi (o le dita). b. (estens.) [al plur., l'apertura boccale in genere: accostare le l. al bicchiere] ≈ bocca. ▲ Locuz. prep.: fig., a fior di labbra [a voce molto bassa: scuse pronunciate a fior di l.] ≈ a mezza bocca. 2. (estens.) [estremità di una superficie, di un recipiente e sim.: i l. d'una ferita; il l. di un vaso, di una tazza] ≈ bordo, margine, orlo. ‖ ciglio, sponda. □ labbro leporino [malformazione congenita consistente in una divisione più o meno accentuata del labbro superiore] ≈ Ⓣ (med.) cheiloschisi.