lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le acque, il bacino, lo specchio, le sponde del l.; pesci di l.; fauna, flora dei laghi. Si distinguono: l. aperti e l. chiusi, a seconda che abbiano o no un emissario e, in conseguenza, acqua dolce o salata; l. permanenti e l. temporanei, a seconda che la conca sia perennemente o solo temporaneamente occupata dall’acqua; l. carsici, in genere chiusi, dovuti a dissoluzione di rocce idrosolubili; l. costieri, di forma allungata, con acqua salmastra e di modesta profondità, costituiti da uno specchio d’acqua separatosi dal mare aperto in seguito alla formazione di un cordone litoraneo ininterrotto; l. craterici o vulcanici, che occupano il fondo di un vulcano spento; l. di falda acquifera, situati in una conca che taglia una falda acquifera; l. di ghiacciaio, che raccolgono le acque di fusione dei ghiacciai; l. glaciali (o di escavazione glaciale), che occupano una cavità modellata da un ghiacciaio; l. meteorici, originati dalla caduta di un meteorite di grosse dimensioni; l. di sbarramento (morenici, se dovuti a una morena laterale o frontale; vulcanici, se dovuti allo sbarramento di una valle da parte di una colata lavica); l. tettonici, formatisi in conche originate da dislocazioni della crosta terrestre. L. artificiale, serbatoio idrico che viene formato sbarrando una vallata mediante una diga, destinato a impianti idroelettrici o all’irrigazione, oppure all’approvvigionamento idrico di un centro abitato. Per similitudine, l. di lava, cavità intercraterica colma di lava fusa incandescente, caratteristica di certi vulcani di tipo hawaiano con attività lenta e persistente. Al plur., nel linguaggio com., e spec. nelle espressioni la regione dei l., andare ai l., villeggiare ai l. e altre simili, s’intendono i grandi laghi lombardi. Per estens., si è detto talora anche del mare, volendo esprimere l’idea del possesso, del predominio: il Mediterraneo fu un grande l. romano; Napoleone voleva fare del Mediterraneo un l. francese. 2. Per iperbole, quantità di liquido sparso: ha rovesciato un catino d’acqua e ha fatto un l. in terra; per le abbondanti piogge, la strada si era trasformata in un l.; il cadavere giaceva in un l. di sangue; ero in un l. di sudore. 3. In anatomia: a. Nome delle cavità contenenti sangue venoso (l. sanguigni), comprese nello spessore della dura madre, che costituiscono dei diverticoli del sistema venoso encefalico. b. Sinon. di cisterna nel sign. 3: l. cerebellare, l. linfatico. 4. poet. Lago del cuore, la cavità del cuore dove si raccoglie il sangue, ciascuno dei due ventricoli: Allor fu la paura un poco queta Che nel l. del cor m’era durata (Dante). ◆ Dim. laghétto, laghettino.