laminato1
laminato1 agg. e s. m. [der. di làmina; nel sign. 2, anche part. pass. di laminare2]. – 1. agg. e s. m. Equivalente del fr. lamé (v.): tessuto l.; vestito l.; fili l. (o metallizzati), fili costituiti da una strisciolina sottilissima di alluminio o di poliestere metallizzato, usati nella fabbricazione di stoffe d’alta moda (per l’effetto decorativo derivante dalla loro lucentezza) o di articoli tecnici (per l’elevata resistenza alle alte temperature). Come s. m., per indicare il tessuto: un l. in oro, in argento; la moda dei laminati. 2. agg. a. Ridotto in lamina o rivestito di lamine: rame l.; sci l., orlati agli spigoli della suola da due lamine di metallo o altri materiali (v. laminatura). b. Legno l. (o compresso), legno che, attraverso un procedimento di laminazione o di compressione, è stato portato (spesso con impregnazione di resine sintetiche) a un peso volumico superiore rispetto a quello del legno trattato. c. Caratterizzato da una struttura laminare. In anatomia del sistema nervoso, nucleo l., il nucleo principale del corpo genicolato laterale, così detto perché costituito da strati di sostanza grigia separati da sottili lamine di fibre midollate.