lampadarsi
v. intr. pron. Abbronzarsi con l’aiuto di una lampada a raggi UVA. ◆ [Sven-Göran] Eriksson: Ormai dirige la squadra soltanto la domenica: il resto della settimana lo passa a lampadarsi. (Vanni Zagnoli, Corriere della sera, 16 gennaio 1999, p. 51, Sport) • «Le dirò: un tempo anch’io mi sentivo un guru degli addominali. Anch’io mi “lampadavo” per esser sempre un po’ abbronzato, anch’io insomma facevo parte della sempre più numerosa famiglia degli “illusi anagrafici”. Insomma, caro [Maurizio] Costanzo, di quelli che non accettano gli anni e fingono di fermare il calendario. Quest’anno, per la prima volta, ho deciso di accettarmi come sono e per come il trascorrere delle settimane, dei mesi, mi ha voluto far essere...» [Giovanni F.]. (Messaggero, 6 aprile 2004, p. 1, Prima pagina) • Penso, infine, che un marito che prende a depilarsi e lampadarsi sia comunque un bel problema... (Stefania Miretti, Stampa, 14 ottobre 2004, p. 51, In Città).
Derivato dal s. f. lampada con l’aggiunta del suffisso -are1 e della part. pron. -si.
V. anche superlampadato.