languidezza /langwi'dets:a/ s. f. [der. di languido]. - 1. a. (non com.) [l'essere privo di forze] ≈ debolezza, estenuazione, fiacchezza, illanguidimento, languore, mollezza, prostrazione, sfinimento, spossatezza, stanchezza. ↔ energia, forza, gagliardìa, robustezza, vigore. b. (estens.) [sensazione di vuotezza che si avverte allo stomaco per bisogno di cibo] ≈ [→ LANGUORE (1. b)]. c. (estens.) [di luce, fuoco o suono, l'essere privo di forza] ≈ debolezza, fiacchezza. ↔ forza, intensità, [di luce] luminosità. 2. (fig.) a. [il mostrare una dolcezza eccessiva] ≈ estenuazione, leziosità, mollezza, sdolcinatezza, svenevolezza. ↔ asciuttezza, asprezza, vigore. b. [atteggiamento eccessivamente sentimentale] ≈ languore, sentimentalismo, struggimento, svenevolezza. ↔ freddezza. ↑ cinismo. c. [di sguardo, l'avere un'espressione sensuale o trasognata] ≈ languore.