lapicida
s. m. [dal lat. lapicida, comp. di lapis «pietra» e -cida nel sign. di «tagliatore»: v. -cida] (pl. -i). – Nome con cui, in epigrafia, sono indicati gli artigiani che incidevano le iscrizioni nel marmo, talvolta seguendo il disegno tracciato da altri sulla lastra. Per estens., il termine è usato dagli storici dell’arte per indicare gli anonimi artisti e artigiani medievali ai quali si deve la scultura, soprattutto decorativa e architettonica, che integra le opere di architettura del loro tempo, in capitelli, portali, bassorilievi.