latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più che dallo sviluppo o incremento produttivo, dall’estensione delle terre possedute, con l’effetto di creare un’economia depressa basata sui consumi anziché sulla produzione; formatosi storicamente già all’epoca dei Romani, il latifondo si consolidò in Italia durante il medioevo col feudalesimo; oggi, attraverso leggi e riforme, è stato quasi del tutto eliminato.