lato2
lato2 s. m. [dal lat. latus -tĕris] (pl. -i; ant. anche le làtora, v.). – 1. a. Propr., fianco del corpo umano: Amor co la man dextra il l. manco M’aperse (Petrarca); Il niveo l. e le verginee braccia (Leopardi); più comunem., con sign. estens., tutta la parte destra o sinistra di una persona o di un animale: dormire sul l. destro, sul l. sinistro; sedere a l. (o allato) di qualcuno; guardare da un l.; voltarsi dall’altro l.; visto di lato (cioè di profilo), sembra più bello che visto di faccia. b. Riferito a cose, è in genere sinon. di parte (cfr. fianco): un l. dell’edificio, della chiesa, del salone, della nave; attaccarono la fortezza dal l. orientale; è crollato tutto un l. del palazzo; il campanile pende da un l.; ai l. dell’altare; ho guardato la statua da tutti i lati. Nel gioco degli scacchi, lo stesso che ala (nel sign. 4 g). Con sign. più generico: vento, ch’or vien quinci e or vien quindi, E muta nome perché muta lato (Dante); locuz. avv. in ogni l., dovunque, dappertutto. Nelle locuz. a lato, di lato, da un lato, indica anche, spesso, la parte o posizione laterale rispetto all’asse longitudinale o, più genericamente, rispetto allo spazio centrale: mettersi da un lato ad aspettare; nel calcio, e in altri sport della palla, tirare, mettere a lato, inviare il pallone oltre la linea laterale del campo, commettendo fallo. c. Con riferimento a corpi e oggetti a sviluppo prevalentemente piano, e cioè con scarso spessore, è anche sinon. di superficie o faccia: il l. interno o esterno di una parete, della porta; il l. opaco di un vetro smerigliato; di una pellicola o lastra fotografica, l. emulsione, quello ricoperto dallo strato fotosensibile; il l. B, la faccia posteriore di un disco in vinile e, per scherzosa estensione, il fondoschiena di una persona. Nell’industria cartaria, ciascuna delle due superfici di un foglio di carta; in partic., lato tela, quello che sulla tavola piana è stato a contatto della tela di macchina e che porta in genere il segno della tela, per cui presenta una notevole differenza strutturale rispetto al lato opposto, detto l. ballerino o l. feltro. In legatoria e in codicologia, riferito alle pelli per rilegature e ai fogli di pergamena, l. (del) pelo e l. (della) carne, i due versi della pelle, rispettivam. quello esterno e quello interno. Di monete, medaglie e sim., ciascuna delle due superfici opposte, portanti i tipi e le leggende: i due lati sono denominati rispettivam. dritto (s. m.) quello principale, che reca l’effigie del sovrano o altro segno o simbolo dell’autorità emittente, e rovescio (s. m.) l’altro, e vengono indicati nelle descrizioni con le sigle D e R. d. fig. Aspetto: non vede che il l. cattivo, o il l. brutto, delle cose; punto di vista: considerare una cosa da un solo l., dal l. morale, religioso, ecc.; da un l., per un l., da un certo punto di vista: per un l. è bene che se ne sia andato; e in frasi correlative, da un l. sono contento, dall’altro mi dispiace; per ogni l., da tutti i l., sotto ogni rispetto (per ogni l. è bene che tu ti astenga dall’intervenire); locuz. avv. d’altro l., d’altronde, del resto (mi dispiace, ma d’altro l. non c’è nulla da fare); dal l. mio, tuo, ecc., per parte mia, tua, ecc. (dal l. mio non faccio opposizione); parenti dal l. del padre o paterno, dal l. della madre o materno (lo stesso che per parte del padre, ecc.); dal l. dell’interesse, dal l. del sentimento, ecc., per ciò che concerne l’interesse, il sentimento, ecc. 2. a. Nella geometria elementare, ciascuna delle due semirette che delimitano un angolo piano, oppure il segmento che unisce due vertici consecutivi di un poligono o di una poligonale, oppure, in un cono rotondo, il segmento compreso tra il vertice e un punto della circonferenza di base. b. Per estens., con riferimento a superfici o a oggetti materiali: i quattro l. di un campo, di un tavolino, di una cornice. In araldica, la linea che delimita lo scudo, e più particolarm. le linee dei fianchi. Nelle reti da pesca, ciascuno dei fili, interposti fra nodo e nodo, che formano le maglie; analogam., in elettrotecnica, il tratto di una rete elettrica compreso tra due nodi consecutivi, lo stesso che ramo della rete. In topografia e geodesia, la semiretta che congiunge il punto di stazione di uno strumento d’osservazione a un punto visibile dello spazio circostante, individuata dall’asse ottico dello strumento, e quindi lo stesso che visuale o linea di mira.