lavare
v. tr. [lat. lavare]. – 1. a. Rendere pulita e netta una cosa, togliendone il sudicio con l’acqua e con altre sostanze liquide: l. i panni sporchi, l. la biancheria, le lenzuola; l. i. piatti, i bicchieri, le posate; l. i pavimenti, le scale, i vetri, ecc.; l. l’insalata, la frutta, la carne, il pesce; riguardo al modo e al luogo: l. con acqua e sapone, con acqua fredda o calda; l. con la spugna, col detersivo; l. nel lavandino, nella vasca, ai lavatoi pubblici; l. a mano, l. con la lavatrice, con la lavastoviglie (o in lavatrice, in lavastoviglie); far l. l’auto alla stazione di servizio. Per analogia: è venuto giù uno scroscio di pioggia che ha lavato tutte le strade. Usato assol., s’intende in genere dei panni: l. in casa; dare a l. fuori; ho lavato tutta la mattina; l. a secco, con immersione in sostanze solventi quali la benzina, o con speciali procedimenti chimici, come è d’uso nei laboratorî di smacchiatoria; l. a umido, con immersione in acqua addizionata di sostanze solventi, come sapone, soda, ecc. b. Parlando del corpo e delle sue parti: l. il bambino; l. il malato; l. una ferita, con acqua, oppure con alcol, con acqua ossigenata, ecc. (anche di animali: l., far l. il cane); riferito a una parte del corpo, è di solito accompagnato da compl. di termine: l. la testa, l. i piedini al bambino; mi puoi l. la schiena?; e con si rifl. (in funzione di compl. di termine): lavarsi le mani, la faccia, il collo, le estremità; lavarsi i denti; lavarsi la testa o i capelli. Come vero e proprio rifl., lavare il proprio corpo o parte di esso (e in questo secondo caso, s’intende spesso in partic. le mani e il viso): sono sudato e vorrei lavarmi; c’è un po’ d’acqua per lavarsi?; lavarsi in vasca, sotto la doccia (più com. fare il bagno, fare la doccia); lavarsi con acqua fredda, calda; lavarsi spesso; non si lava mai. 2. fig. a. ant. e poet. Bagnare, toccare bagnando (detto di fiumi, del mare e sim.): quelle isole estreme Che da Levante il mar Indico lava (Ariosto); e nell’intr. pron. con valore passivo: Quella sinistra riva che si lava Di Rodano poi ch’è misto con Sorga (Dante). b. Purificare, togliere quanto macchia lo spirito: l. la propria anima col pentimento, con una buona confessione; dona Battesmo a me ch’ogni mia colpa lave (T. Tasso); poteva il Signore con una stilla del suo purissimo sangue l. i peccati di mille mondi (Segneri); analogam., l. l’onta, il disonore, o un’offesa, un affronto nel sangue. c. Locuzioni: l. il capo a qualcuno, e più com. dare una lavata di capo (v. lavata); lavarsene le mani (di una cosa), non volersene impicciare, esimersi da ogni responsabilità (ricordo del gesto di Pilato, di cui si parla nel Vangelo di s. Matteo, XXVII, 24): cavatevi d’impaccio come potete: io me ne lavo le mani (Manzoni); l. il capo, o la testa, all’asino, fare un beneficio a chi non lo riconosce, tentare inutilmente di correggere qualcuno. Proverbî: chi lava il capo all’asino, perde il ranno e il sapone; i panni sporchi si lavano in casa (v. panno); una mano lava l’altra e tutt’e due lavano il viso, frase usata spesso, anche nella sola prima parte, per affermare la necessità di reciproco aiuto, di solidarietà, e talvolta con riferimento allusivo a forme di connivenza non del tutto pulite. 3. Con accezioni partic.: a. In varie industrie e tecniche, sottoporre all’operazione di lavaggio (v. questa voce): l. la lana sudicia, per sgrassarla; l. i tessuti, le fibre artificiali, ecc., nell’industria tessile; l. le rocce, le sabbie aurifere, per estrarne granuli di metallo, pagliuzze d’oro o pietre preziose; l. una miscela gassosa, facendola gorgogliare in acqua o altro liquido. b. In pittura, sfumare qualche parte di un disegno ad acquerello passandovi sopra il pennello bagnato d’acqua o di colore molto diluito. ◆ Part. pass. lavato, anche come agg.: stendere la biancheria lavata ad asciugare; si presentò ben lavato e profumato; essere, diventare bianco come un cencio (o un panno) lavato, pallido, per un’emozione, uno spavento; mantello lavato, il mantello del cavallo quando presenta macchie bianchicce o giallastre piuttosto estese o pallide.