lavorato
agg. [part. pass. di lavorare]. – Di materia che abbia subìto una lavorazione (contrapp. a grezzo): legno, ferro, cuoio l.; riferito a un campo, o a terra, a terreno, coltivato, non incolto, o anche dissodato, arato (anche come s. m., non com.); detto di un tessuto, di un abito e sim., significa che è stato abbellito e impreziosito dal sarto o dalla ricamatrice: seta l., camicetta l.; in qualche caso, adorno di disegni, di rilievi, d’intagli e sim.: una facciata fantastica, tutta lavorata di stucchi colorati (Vasari); vino l., sofisticato; ant., acqua l., medicata, drogata: era una acqua lavorata da far dormire (Boccaccio); ant., fuochi l., fuochi d’artificio; non com., elaborato: periodo, scritto, versi molto lavorati. Nell’industria, lavorato s. m., prodotto che ha compiuto il ciclo di lavorazione: avviare i l. al magazzino.