lavoratore a programma
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato, finalizzato allo svolgimento di un programma di lavoro specifico. ◆ Un equivoco la demonizzazione della legge Biagi. Che invece protegge il lavoratore più della precedente legge Treu, e favorisce i contratti a tempo indeterminato. Articoli della legge Biagi sono serviti per trasformare i Co.Co.Co. in lavoratori a programma; da quando è in vigore, l’occupazione è aumentata e la grande maggioranza dei contratti sono diventati a tempo indeterminato. (Franco Debenedetti, Messaggero, 21 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Espressione composta dal s. m. lavoratore, dalla prep. a e dal s. m. programma.