lavoro grigio
loc. s.le m. Rapporto di lavoro parzialmente irregolare nei confronti del fisco e delle autorità competenti. ◆ La frattura irreversibile tra la società dei garantiti e quella dei marginali è all’ordine del giorno. Lavoro nero e sommerso, lavoro grigio da una parte, lavoro sindacalmente protetto dall’altra: mondi contrapposti con logiche, interessi materiali e obiettivi opposti. (Foglio, 17 aprile 1998, p. 4) • Ma il Governatore [Antonio Fazio] ne ha parlato anche in occasione del «Giubileo dei lavoratori», con le sfumature adatte all’occasione e al delicato momento politico: «Appropriate forme di flessibilità potranno condurre a superare la crescente precarietà di alcuni lavoratori e le stesse forme di lavoro grigio». (Sole 24 Ore, 31 maggio 2000, p. 8, Italia-Economia) • molti pensionati continuano a lavorare: secondo le statistiche (comunque viziate dall’ampiezza del lavoro «grigio») sono circa 900 mila, pari a circa il 7,6% del totale della categoria. (Roberto Mania, Repubblica, 8 gennaio 2007, p. 10).
Composto dal s. m. lavoro e dall’agg. grigio.
Già attestato nella Repubblica del 4 giugno 1985, p. 44, Economia (Ermanno Corsi).
V. anche in grigio.