lega-stellato
(Legastellato o legastellato) agg. Nel linguaggio giornalistico e politico, costituito da esponenti politici della Lega e dei pentastellati (Movimento 5 Stelle) o basato su un accordo o alleanza tra Lega e pentastellati; come s. m. e f., chi sostiene accordi tra Lega e pentastellati. ◆ Chissà se quest’anno il singolare trio legastellato Borghezio-Sibilia-Bernini ci delizierà ancora con qualche tentativo di blitz alla tre giorni del Gruppo Bilderberg in programma da oggi fino al primo giugno a Copenhagen. Se al pittoresco secessionista va come è andata alla ben più abbordabile scuola di Torpignattara a Roma, qualche settimana fa, difficilmente l’opinione pubblica internazionale riuscirà a ottenere qualche elemento in più sul blindato consesso. (Simone Cosimi, Wired.it, 29 maggio 2014, Attualità) • «Questi non sono della Lega. Difficile chiamarli così dopo che hanno fatto di tutto per far eleggere un presidente del consiglio comunale del Movimento 5 Stelle. Potremmo chiamarli pentaleghisti, legastellati o qualcosa del genere. Giusto per dare ancora loro una qualche dignità». Silvia Barbisan, neo assessore al bilancio, sorella di Riccardo Barbisan, consigliere regionale della Lega, è un fiume in piena. (Gazzettino.it, 31 marzo 2017, Politica) • Un governo lega-stellato sarebbe a guida leghista gli unici che hanno esperienza di governo. (Giornale.it, 17 gennaio 2018, Politica/Commenti) • Così è anche con le riforme costituzionali, prima scritte con Renzi e poi rinnegate, fino alla campagna per il no al referendum. Non ci sarebbe da stupirsi, insomma, se anche stavolta fosse così: con un sì iniziale al governo Legastellato, per farlo partire e vedere come va, ma con le mani libere per ripensarci in caso di appiattimento totale su Salvini e conseguente rischio di sparizione. (Andrea Sarubbi, Piccolo.it, 26 marzo 2018, Italia Mondo).
Composto dal nome proprio Lega e dall’agg. stellato.