lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere la lega. Può avere finalità direttamente politiche e a carattere militare, soprattutto in denominazioni storiche riferite all’antichità o a epoche successive, con sign. analogo a federazione, confederazione (per es., nella Grecia antica, la l. achea, la l. peloponnesiaca) o ad alleanza (per es., le due l. lombarde del 1167 e 1226, la l. di Cambrai, stretta nel 1508 fra l’imperatore Massimiliano, il re Luigi XII di Francia, il papa Giulio II e Ferdinando il Cattolico re d’Aragona contro Venezia, e la successiva l. santa, conclusa da Giulio II con Venezia e la Spagna contro i Francesi); oppure, proporsi scopi di altro genere, soprattutto economici, come, per es., la l. doganale, unione di più stati indipendenti che si considerano come un unico territorio dal punto di vista doganale e aboliscono i dazî all’interno di esso, o la l. monetaria, unione di due o più paesi aventi un ordinamento monetario identico, che assicura la libera circolazione della moneta di ciascun paese negli altri stati aderenti. 2. a. Intesa, associazione fra privati o enti o fra gruppi sociali, per fini comuni di varia natura, come le l. sindacali che, alla fine del sec. 19° e al principio del 20° riunivano operai (l. operaie) e contadini, soprattutto braccianti (l. contadine o assol. leghe), che si distinguevano in l. rosse se d’ispirazione socialista, e l. bianche se d’ispirazione cattolica. Anche come nome proprio: L. eucaristica, associazione cattolica che si propone di promuovere il culto dell’Eucaristia; L. navale italiana, libera associazione (fondata in Italia nel 1897) per una più diffusa conoscenza dei problemi del mare, spec. tra i giovani. Nello sport, in Italia, organismo federale che controlla il regolare svolgimento dei campionati di calcio: l. nazionale, che ha giurisdizione sulle serie A, B, C; l. interregionali e regionali, che hanno giurisdizione sulle serie e divisioni inferiori. b. estens. Accordo più o meno segreto fra persone unite per procurare vantaggi a sé o danno ad altri: hanno fatto l. per rovinarmi; i commercianti erano tutti in l. per alzare i prezzi; far l., unirsi in l. coi mascalzoni. Anche l’insieme di tali persone: il mondo è una l. di briganti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi (Leopardi); è tutt’una l., di gente che si accorda a scopi illeciti; essere della l., della combriccola. 3. Ciascuno dei gruppi di comuni e di popoli in cui si divideva il contado nell’antica Repubblica fiorentina: l. di Certaldo, di Gropina, ecc.; e la compagnia del popolo armato di ciascuna lega. Sull’analogia di questi aggruppamenti (ma insieme con riferimento al sign. 1), il nome di lega è stato utilizzato, a partire dagli anni ’80 del Novecento, nella denominazione di partiti e movimenti politici a base regionale, in polemica con lo stato centralista e propugnanti l’autonomia politico-amministrativa delle regioni, spec. di quelle settentrionali; per antonomasia, designazione della Lega Nord, partito politico che sostiene tali posizioni. (v. anche leghismo).