leghizzare
v. tr. Assimilare alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ È probabile che [Roberto] Formigoni pensi di cooptare la Lega con qualche giuramento in lombardo. Ancor più probabile è che il Senatùr, attraverso questa «Kulturkampf», non solo riprenda quota, ma finisca per «leghizzare» il Polo. (Paolo Rumiz, Repubblica, 18 giugno 2000, p. 17) • [Pier Ferdinando] Casini però rincara la dose: «[Gianfranco] Fini – afferma – mi dica perché s’è fatto leghizzare. Leghizzare l’opposizione è un errore strategico». Poi però fa capire che la divisione con gli alleati ci sarebbe solo sul come far cadere il governo Prodi. (Andrea Gagliarducci, Sicilia, 28 marzo 2007, p. 3, Il fatto).
Derivato dal nome proprio Lega (Nord) con l’aggiunta del suffisso -izzare.
Già attestato nel Corriere della sera del 17 luglio 1993, p. 30.