leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è di andare al voto del 2006 accarezzando una sorta di «leghizzazione» dell’Italia: partiti regionali «nordisti» che si alleano con «Leghe meridionali». (Massimo Franco, Corriere della sera, 8 ottobre 2004, p. 8) • Secondo Rocco Buttiglione la manifestazione della Cdl «ha messo in evidenza un’opposizione populista». Un tipo di opposizione, rincara l’Udc Francesco Pionati, che «corre il rischio di una progressiva leghizzazione». (F. B., Repubblica, 23 ottobre 2006, p. 2) • [tit.] Uno tsunami per il centrodestra / scambio di accuse tra [Pier Ferdinando] Casini e gli alleati / Il leader dell’Udc, mentre nega di subire il fascino dell’Unione, denuncia la «leghizzazione» della CdL (Gazzetta del Sud, 28 marzo 2007, p. 3, Interni).
Derivato dal nome proprio Lega (Nord) con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
Già attestato nella Repubblica del 29 aprile 1992, p. 14, Commenti (Ferdinando Adornato).