legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo, la conformità dell’atto amministrativo alle norme giuridiche che lo disciplinano; l. costituzionale, piena rispondenza delle norme stabilite da un atto legislativo alle norme dettate dalla costituzione; affermare, riconoscere, contestare la l. di un possesso, di una rivendicazione; discutere sulla l. di uno sciopero. Anche, conformità a un diritto di origine divina o storica: l. del potere sovrano; l. di una monarchia, di una successione dinastica; in partic., principio di l., il principio, informatore del legittimismo, che riconosce al re, o a una dinastia monarchica, il diritto di esercitare il potere sovrano e di trasmetterlo ereditariamente. 2. In senso più ampio, rispondenza alla giustizia e al diritto in senso ampio, o alla ragione, alla logica, ai principî morali, e in genere a norme e principî di natura non strettamente giuridica: l. di una richiesta, di una pretesa, di un rifiuto; l. di un’ipotesi; l. di un sospetto, di un dubbio; l. dell’uso di un vocabolo in un determinato significato.