Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., e scritto spesso con iniziale minusc.). – 1. Tema, argomento, frase o formula che ricorre frequentemente in un’opera letteraria, in un discorso, o anche in genere in tutta la produzione di uno scrittore, costituendone il motivo fondamentale. In origine il termine è stato usato per designare il «tema fondamentale» (ted. Grundthe-ma), cioè ognuna di quelle idee tematiche – corrispondenti dichiaratamente a dati personaggi, o stati d’animo, o concetti – che nelle singole opere di Wagner ricompaiono più o meno variate di atto in atto intrecciandosi l’una con l’altra come, appunto, s’intrecciano nel processo drammatico i moti spirituali. 2. Per estens., con sign. generico, motivo o aspetto costante, tema, concetto e sim. che si ripete o ricorre con frequenza, e talora con insistenza, in opere non strettamente letterarie o musicali, o anche in attività, manifestazioni, comportamenti di vario genere, costituendone un elemento caratterizzante: il L. della produzione di un pittore, di un caricaturista; i leitmotiv della pubblicistica politica; le stoffe a disegni floreali saranno il l. della moda femminile di questa primavera.