lena
léna s. f. [der. dell’ant. alenare «anelare», da cui anche l’ant. alena; cfr. fr. haleine]. – 1. Respiro, fiato, spec. in quanto si accelera o si rallenta nella fatica, nella corsa e sim.: come quei che con l. affannata, Uscito fuor del pelago a la riva ... (Dante); correre, fuggire a tutta l., con tutto il proprio fiato e quindi anche con tutte le proprie forze. Ant., senza l., senza sosta, senza tregua, incessantemente (quasi a dire «senza concedersi respiro»): ardente fuoco penace, il quale sanza alcuna l. mi divampa e arde (Passavanti). 2. fig. Vigore, forza, spec. dello spirito e della volontà, per reggere a fatiche o perseverare nell’azione: dare, infondere l.; la speranza che avete vi darà sempre nuova l. a far più di bene (Segneri); assai contento Se core e l. a sospirar m’avanza (Leopardi); prendere, riprendere l.; gli mancò la l. per continuare; di l., con forza e costanza, e anche con ritmo veloce: lavorare di l., di buona l., di gran l.; analogam., proseguire con nuova l., con maggior l., con più l. che mai; lavoro di l., di lunga l., che richiede vigore e applicazione intensa. Poet., riferito a cosa: Come fiume ch’acquista e perde l. (Dante), che ha più o meno forza secondo che sia ricco o povero d’acque.