lenzuolata
s. f. 1. Fila di lenzuola stese ad asciugare. 1a. Insieme di lenzuoli esposti in segno di protesta. 2. In senso figurato, fila di cose molto lunga; per estensione, articolo di giornale molto lungo. 2b. Lungo elenco di cose fatte o da fare. ♦ E così, sui tavoli delle redazioni cominciano ad arrivare lenzuolate di agenzie in cui, anche a nome del personale politico, si chiede che nella sanità "si metta ordine". Non poteva mancare la voce della Uil, che di recente ha lanciato sue denunce molto aspre e documentate, di aperta lode alla magistratura. (Paolo Guzzanti, Repubblica, 7 aprile 1985, p. 3, La sanità alla sbarra) • Alcuni dei provvedimenti contenuti nelle “lenzuolate” del ministro Bersani hanno suscitato più ilarità che perplessità, fra le fila dell’opposizione. Si è riso della “liberalizzazione dei parrucchieri”. In compenso, però, le perplessità sollevate su provvedimenti che – come quelli che colpiscono le assicurazioni – di fatto vanno a limitare, e pesantemente, la libertà contrattuale degli attori economici, sono patrimonio di una sparuta minoranza. (Carlo Stagnaro, Occidentale.it, 12 luglio 2007, Economia) • [tit.] Lenzuolata di nomine al Tg1, Alberto / Matano caporedattore ad personam. (Gianluca Vacchio, Specialista.tv, 12 aprile 2019) • Dalle lenzuolate che invocano rispetto sui social, dai siti dei tifosi ai commenti per strada, il Mondo Atalanta è in subbuglio, punto nel vivo della passione. (Donatella Tiraboschi, Corriere della sera, 8 agosto 2019, Sport, p. 7).
Derivato dal s. m. lenzuol(o) con l’aggiunta del suffisso -ata.