leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato, mentre nella vita reale non avrebbe la capacità di sostenere un contraddittorio. ♦ Il coraggio dei leoni da tastiera, ennesima frontiera dell'idiozia umana, ha trovato nei social network l'ultima piattaforma su cui dare sfoggio di sé. Con ogni probabilità neanche il quarto d'ora abbondante contro la Slovenia, decisivo per la qualificazione dell'Italia, servirà a Mario Balotelli per rimuovere quelle colonne digitali colme di odio. Razziale. Inevitabile che, in un mondo dove quotidianamente milioni di persone scelgono di scambiarsi "amicizia" attraverso un clic sul proprio smartphone, anche il più vigliacco degli atteggiamenti si traducesse in messaggi online. (Matteo Pinci, Repubblica.it, 7 settembre 2011, Sport) • Claudia Lagona, questo il vero nome della 27enne [la cantautrice Levante], è quella di «che vita di m…» uno dei tormentoni dell’estate 2013 con due milioni di views su YouTube. «Ho ricevuto molti messaggi cattivi. Mi dicevano “la vita di m… sarà la tua” e cose simili. Quel brano è una cura contro il malumore, dico quelle cose col sorriso, ma l’ironia non è stata colta dai leoni da tastiera che si nascondono dietro l’anonimato su internet». (Andrea Laffranchi, Corriere della sera, 22 aprile 2015, p. 43, Spettacoli) • Accenti e punteggiatura alla rinfusa e un termine con dei refusi evidenti. Sta facendo discutere, e non solo sui social, il manifesto di lutto cittadino, con la foto di Andrea Camilleri, che era stato collocato ieri accanto alla statua del commissario Salvo Montalbano in via Roma a Porto Empedocle (Ag). Un manifesto che è stato rifatto, pare, tre volte, ma la cui foto della prima versione rimbalza ancora sui social. "Sono indignata, è un'operazione per buttare fango su Porto Empedocle e in un momento tanto delicato di dolore per la città, la nazione e l'umanità – commenta il sindaco Ida Carmina, ieri a Roma – c'è una campagna denigratoria in atto, ma non potrà scalfire l'immagine di Porto Empedocle e di quello che questa città è stata per Camilleri. Sono stati errori tipografici e mi dicono che il tipografo, fortemente turbato, non è riuscito a controllare la bozza. Stigmatizzo questa macchina del fango ad opera di leoni di tastiera e avrò modo di valutare un'azione giudiziaria". (Ansa.it, 19 luglio 2019, Sicilia) • Arrivano le condanne (con tanto di risarcimento) che puniscono, e pesantemente, i leoni da tastiera, cioè chi insulta sui social sotto gli articoli di giornali pensando di poterla fare franca. L’ultimo caso è quello di un 46enne di Modena che dovrà scontare quattrocento ore di lavoro socialmente utile a titolo gratuito per aver scritto su Facebook delle frasi razziste – con riferimenti a campi di concentramento e fuoco – contro una famiglia nomade di origine sinti. Il giudice ha inoltre stabilito che l’uomo dovrà presentare un’offerta di risarcimento ai destinatari delle offese, al fine di evitare il processo per diffamazione aggravata dall’odio razziale. (Bergamonews.it, 7 febbraio 2020, Cronaca) • «La rabbia dei leoni da tastiera si scatena immediatamente con una vera e propria tempesta di commenti sommari su soggetti e istituzioni che nemmeno conoscono spesso carichi di offese pesantissime nei confronti dei singoli agenti ed anche del Corpo di Polizia Municipale che oltre ad essere false e tendenziose, sono oscene ed irripetibili. È davvero spiacevole leggere post che calpestano con disinvoltura la dignità di singoli colleghi o di un intero Corpo di Polizia Locale al quale mi onoro di appartenere. Queste persone che si nascondono dietro un monitor pensando di sfruttare l’anonimato si sentono liberi di dar sfogo sul web ad ogni tipo di sproloquio, ingiuria, offesa, nei confronti di chi indossa una divisa nell’idea di restare impunite». [Piero Borghini, vicecomandante Polizia Municipale di Massa] (Tirreno.it, 25 maggio 2020, Massa Cronaca).
Espressione composta dal s. m. leone, dalla prep. da e dal s. f. tastiera. Da cfr. con l’ingl. keyboard warrior (propriam. ‘combattente da tastiera’).