leopoldismo
(Leopoldismo) s. m. (iron.) Per metonimia topografica, il fenomeno politico e mediatico degli incontri che fanno riferimento a Matteo Renzi, organizzati presso la stazione Leopolda di Firenze. ♦ Il Pdl non esiste più. Gli eredi del Pdl – Ncd e Forza Italia – sono divisi in due tronconi: tra quelli che si sentono sempre più attratti dal renzismo e quelli che si sentono invece sempre meno attratti dal Leopoldismo. (Claudio Cerasa, Foglio.it, 20 febbraio 2015, Articoli) • L'ex premier [Massimo D'Alema, ndr]: "La partecipazione viene ridotta intenzionalmente e con 250.000 iscritti non siamo più una grande forza politica. Il 'leopoldismo' ha accentuato la natura trasformista del partito". (Adn Kronos.com, 21 marzo 2015, Politica) • Se è vero che alla rivoluzione tecnologica è addebitabile la più grande contrazione di posti di lavoro nella storia del capitalismo a fronte di colossali profitti e della più grande elusione fiscale di tutti i tempi; allora perché le nuove sinistre dem, blairiste clintoniane eccetera, flirtano con Silicon Valley e trascurano di occuparsi della catastrofe della struttura manifatturiera dei loro paesi? Non si accorgono che sarà questo abbaglio strategico a decretare la loro fine (e l'ascesa dei vari Trump e vice Trump), compresa quella di Matteo Renzi e del "leopoldismo"? (Michele Serra, Repubblica.it, 15 novembre 2016, L'amaca).
Derivato dal nome proprio della stazione Leopolda con l’aggiunta del suffisso -ismo.