letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte, ecc.): scritti l.; testi l.; la produzione l. di un autore; divagazioni l. (come titolo o sottotitolo); generi l. (v. genere). b. Di letteratura, che attiene alla letteratura, che ha per oggetto la letteratura: studî l., attività l.; storia, critica l.; avere attitudini, interessi, velleità, pretese, ambizioni l.; mostrare gusto, rivelare talento l.; essere privo di cultura l.; proprietà l. e artistica, denominazione comune del diritto d’autore nel suo aspetto patrimoniale (v. autore); rivista l.; la pagina l. di un quotidiano; supplemento l. di un periodico; concorso, premio l.; riunione l.; una serata l.; i martedì l., o sim., come riunioni periodiche; la vita l. di una città, di un ambiente, costituita dalle attività che riguardano o interessano gli scrittori, le loro opere, ecc.; la pubblicazione di quel libro costituì uno dei più importanti avvenimenti l. dell’epoca. c. Riferito a persona, che svolge, anche per professione, attività connesse con la letteratura: critico l.; consulente l. di una casa editrice. Più genericam., di o dei letterati: il mondo l., la società, la repubblica l.; circolo l.; negli ambienti l. della capitale; manie, bizze letterarie. 2. a. Che è proprio della letteratura, che ha i caratteri, le qualità tipiche delle opere appartenenti alla letteratura: valore l. di un’opera; libro, romanzo, commedia di scarso valore l.; la lingua l. (e, come giudizio limitativo: stile, tono l., eccessivamente letterario). b. In sede linguistica e lessicografica, si definiscono letterarî, o di uso letterario, quei vocaboli, o locuzioni, o costrutti che, senza appartenere alla terminologia scientifica o tecnica, si discostano dall’uso comune e popolare e sono proprî dei dotti e dei letterati, ricorrono nella lingua scritta ma non si userebbero nella conversazione, nemmeno tra persone colte. Analogam., nella linguistica descrittiva si definisce letteraria la lingua com’è rappresentata nella letteratura, più o meno profondamente diversa dalla lingua comune e popolare: il greco l., l’arabo letterario. ◆ Avv. letterariaménte, sotto l’aspetto letterario: un romanzo letterariamente ben costruito; con carattere letterario: uno stile letterariamente prezioso.