letto /'lɛt:o/ s. m. [lat. lectus]. - 1. (arred.) [mobile destinato al riposo e al sonno] ≈ (lett.) alcova, [spec. se misero] giaciglio, [coniugale] (lett.) talamo. ⇓ amaca, (scherz.) cuccia, culla. ● Espressioni: andare a letto ≈ coricarsi; fig., eufem., andare a letto (con qualcuno) [avere un rapporto sessuale] ≈ (volg.) chiavare (ø), (fam.) fare l'amore (con), (fam.) farsi (ø), (volg.) fottere (ø), (volg.) scopare (ø, con); camera da letto ≈ [→ CAMERA (1. a)]; mettersi a letto 1. [porsi in un letto] ≈ coricarsi. ↔ alzarsi. 2. [mettersi a letto per malattia] ≈ allettarsi, ammalarsi. ↔ alzarsi, guarire. 2. (estens.) [qualsiasi cosa su cui ci si corica: la terra nuda era il suo letto] ≈ giaciglio. 3. (estens., fig.) a. (zoot.) [giaciglio per animali] ≈ lettiera. b. (geogr.) [di un fiume e sim., solco nel quale scorre l'acqua] ≈ alveo, fondo, greto. c. [qualsiasi cosa su cui un'altra si distende: l. di foglie] ≈ base, fondo, piano, strato. ‖ distesa. d. (anat.) [depressione in cui sia situato o a cui corrisponda un organo: l. del cuore; l. dell'unghia] ≈ fossetta, solco.